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Presentato
il
“Comprensorio
Trialistico delle Valli del Canavese e di Lanzo”
Lunedì
7 maggio, nel Centro Multimediale della ex chiesa della Trinità a
Cuorgnè, il Valli del Canavese Trial Team ha presentato alla stampa
il suo Progetto, ormai diventato realtà al 90%, di “Comprensorio
Trialistico Valli del Canavese e di Lanzo”.
Durante
la serata è stato illustrato il proficuo lavoro che da diversi anni
porta avanti il Valli del Canavese Trial Team in merito
all’acquisizione di percorsi autorizzati alla pratica del trial,
pur entro i rigorosi limiti posti dalla legge regionale.
Relatori
della serata ben tre sindaci canavesani, a dare maggior valenza ad un
progetto che pone il Comprensorio delle Valli del Canavese e di Lanzo
come il più importante in Italia per estensione e peculiarità
tecniche e naturalistiche.
Oltre
alla stampa, ha assistito alla presentazione un ‘parterre
de rois’ con autorità al massimo livello quali il presidente della Federazione
Motociclistica Italiana Paolo Sesti, Mario Alberto Traverso, il
responsabile nazionale trial Giulio Mauri, i componenti della
Commissione Normativa FMI Giulio Romei e Marco Marcellino, il
responsabile tecnico Andrea Buschi, e in rappresentanza della Regione
il vicepresidente
I° Commissione Permanente Roberto Tentoni, i consiglieri Roberto
De Magistris e Davide
Gariglio, sindaci
e amministratori da molti comuni del Canavese e dalla val di Lanzo.
Dopo
i saluti di rito del presidende del moto club Vanni Crisapulli,
Giuseppe Pezzetto, sindaco di Cuorgnè ha aperto la conferenza
illustrando in dettaglio la valenza turistico-sportiva di questa
realtà voluta dallo storico sodalizio che già 30 anni fa ha saputo
regalare a Cuorgnè una Prova di Campionato del Mondo. Silvio
Varetto, primo cittadino di Alpette ha poi spiegato i dettami e le
modalità del ‘Trial Sociocompatibile’, capace di armonizzare
l’attività degli appassionati con le giuste aspettative ed
esigenze dei residenti. Il borgomastro di Borgiallo, Mirko Roletto,
ha infine evidenziato l’aspetto solidale e di utilità dei
trialisti che, in sinergia con le amministrazioni collaborano alle
iniziative locali e offrono il prezioso lavoro di riapertura,
ripristino e manutenzione di tanti sentieri altrimenti destinati
all’oblio.
Non
sono mancati momenti di commozione quando si è parlato di Fabullo,
bambino colpito da ictus, aiutato dall’associazione e diventato
socio onorario; o quando si sono ricordati i 35 anni di attività
ininterrotta o i dieci anni dalla scomparsa del primo presidente,
Aldo Colombatto, ricordato dal successore Giovanni Trione.
Presenti
vecchi e nuovi piloti del Valli, fra i quali Andrea Vaccaretti,
Renato Chiaberto e Albino Teobaldi.
A
fine presentazione molti sono stati gli interventi a favore
dell’iniziativa, in più il Presidente Sesti ha stigmatizzato
posizioni troppo radicali o demagogiche di chi vede il territorio
come una proprietà esclusiva a beneficio di alcuni, piuttosto che un
bene comune da condividere in modo ragionato, proteggendolo tutti
insieme dai molti abusi e attacchi speculativi che da ogni parte
riceve.
Il
sodalizio canavesano ha voluto sottolineare che la grande estensione
dei percorsi è utile proprio a ‘diluirne’ la pratica su un
territorio molto vasto, così da annullare gli effetti negativi che
sarebbero riscontrabili con un’alta concentrazione di praticanti,
che la bassa velocità dei trial non compromette minimamente la
fruizione condivisa dei sentieri e che la tutela dell’ambiente e la
tranquillità dei residenti hanno la massima attenzione.
A
riprova della compatibilità fra trial ed ambiente il Valli del
Canavese Trial Team invita tutti a Ceresole Reale il 3 giugno, per la
3° Prova di Campionato Regionale e 1° Prova Juniores, lo slogan
della giornata sarà: ‘ad un passo dal Paradiso!’
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