TRIAL - 2 Giorni della Brianza.

Inizia la stagione agonistica

Passato questo inverno glaciale, tornano le gare di trial e come ogni anno è stata la 2 Giorni della Brianza, ad aprire le danze il 27 e 28 febbraio scorso.

Ottimo inizio per i giovani piloti canavesani intervenuti a Dolzago per questa classica brianzola.

La classifica generale dei due giorni di gara vede nella prestigiosa categoria Top (vinta da Fabio Lenzi n.d.r.) il nuovo portacolori del Valli del Canavese, Gianluca Tournour, concludere con un buon sesto posto.

Il diciassettenne Gianluca (Team Spea) è uno degli ultimi arrivati tra le file del Valli, ma anche il più prestigioso: nel 2010 parteciperà al Campionato Italiano e al campionato del Mondo.

Altro nuovo arrivato nel moto club degli scoiattoli è l’alladiese Zana Fabio; anche lui conclude con un incoraggiante sesto posto nella affollata categoria Juniores C2.

Quarto posto invece per un altro pilota di prestigio, Christian Ardissone; due volte campione italiano e terzo nella scorsa stagione a dispetto dei suoi soli 14 anni, apre la stagione con un quarto posto nella combattuta Juniores A.

Ma chi ha avuto un inizio esaltante è l’undicenne Emilio Tasso, un concentrato di impegno e serietà che dopo alcune stagioni di apprendistato debutta con la 125 c.c. nella categoria C1 è vince concludendo i tre giri con una sola penalità, nonostante un terreno reso viscidissimo dalla pioggia.

Finalmente Emilio raccoglie i frutti di un allenamento costante relegando al secondo posto un avversario più grande di lui ed eguagliando le penalità del vincitore della categoria C2, che gareggiava sugli stessi ostacoli.

Peccato che l’eccitazione di questo inizio stagione venga raffreddata dalle grosse nubi che aleggiano sul futuro delle gare piemontesi.

Questi giovani scoiattoli, come tanti altri piloti piemontesi, corrono il rischio di non poter disputare gare nella propria regione a causa di un ‘buco’ legislativo venutosi a creare con una modifica alla legge regionale che non consente l’organizzazione delle gare nella nostra regione. Un benservito che non si meritavano i trialisti piemontesi vincitori fra l’altro del Trofeo delle Nazioni e che li costringerebbe a correre sempre in trasferta, fuori dalla propria regione. Una ‘svista’ a cui occorre porre rimedio e che il mondo sportivo aspetta con ansia.

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